
Cosa vuol dire fare psicoterapia?
La psicoterapia è un percorso di cura psicologica guidato da uno Psicologo Psicoterapeuta. Il suo obiettivo principale non è solo il trattamento di un disagio psichico, ma anche il raggiungimento di un benessere psicofisico duraturo, uno stato di serenità, consapevolezza e autonomia che consenta alla persona di vivere meglio con sé stessa e con gli altri.
A differenza della consulenza psicologica, che può essere utile per affrontare momenti di difficoltà circoscritti o ricevere un orientamento, la psicoterapia è un percorso più profondo e duraturo, che mira a modificare i meccanismi di pensiero, comportamento ed emozione radicati nella persona.
Come funziona una psicoterapia?
“Ma… vado lì e cosa dico?”
Gli incontri avvengono solitamente una volta a settimana. Le prime sedute sono dedicate alla comprensione del problema e alla definizione degli obiettivi terapeutici. Durante questa fase iniziale, lo Psicoterapeuta ascolta attentamente e aiuta il paziente a raccontare la propria esperienza, senza fretta e senza giudizio.
Alcune persone riescono a parlare facilmente, altre fanno più fatica a esprimersi. È normale. Il terapeuta è lì proprio per facilitare il processo di consapevolezza e aiuto.
Nel corso del percorso possono essere utilizzati strumenti specifici, come test psicologici, esercizi esperienziali, tecniche di rilassamento, meditazioni guidate o visualizzazioni, sempre in linea con l’approccio terapeutico adottato.
Quanto dura una psicoterapia? E quanto costa?
Non esiste una durata fissa: una terapia può durare pochi mesi o alcuni anni, a seconda della complessità della situazione e della risposta individuale.
La frequenza degli incontri può variare (settimanale, quindicinale o più ravvicinata) in base alla fase del percorso e al bisogno della persona.
Il costo di una seduta, generalmente della durata di 50-60 minuti, varia tra i 50 e i 90 euro. Alcuni terapeuti offrono flessibilità economica in base alle possibilità del paziente.
Quali sono gli obiettivi della psicoterapia?
Molte persone iniziano con un desiderio semplice: “voglio stare meglio”. Ma cosa significa, davvero, stare meglio?
Durante il percorso, questo obiettivo iniziale si chiarisce e si personalizza. Tra gli esiti attesi di una buona psicoterapia, possiamo trovare:
- La gestione dell’ansia e la riduzione degli attacchi di panico
- Il miglioramento delle relazioni interpersonali
- L’aumento dell’autostima e della sicurezza in sé
- La gestione di emozioni difficili (tristezza, rabbia, colpa)
- La crescita personale e l’esplorazione dei propri valori
- La comprensione e superamento di blocchi emotivi, traumi o schemi ripetitivi
“Perché dovrei raccontare i miei problemi a uno sconosciuto?”
Una domanda più che legittima. Aprirsi a qualcuno che non si conosce non è facile, ma è anche uno dei punti di forza della psicoterapia.
Il terapeuta non è un “qualunque sconosciuto”, ma un professionista formato, abituato ad ascoltare senza giudicare e a custodire con riservatezza ciò che gli viene raccontato. È tenuto al segreto professionale e offre un punto di vista neutrale, privo di pregiudizi.
E poi… forse è più facile raccontarsi a uno sconosciuto competente che a una persona vicina, con cui si ha un legame emotivo e sociale diretto.
Quando è il momento giusto per iniziare una psicoterapia?
Questa è una decisione molto personale. Tuttavia, ci sono segnali che possono indicare la necessità di un supporto professionale:
- Ansia persistente, attacchi di panico o insonnia
- Depressione, apatia, pensieri ricorrenti di autosvalutazione o anche suicidari
- Dipendenze da sostanze, gioco, cibo, internet
- Difficoltà nelle relazioni o forte senso di solitudine
- Sensazione di vivere in una “zona di comfort” stagnante, senza entusiasmo né progettualità
- Un malessere vago, che non riesci a definire ma che ti fa sentire insoddisfatto
Anche se il problema non appare chiaro, parlarne con uno psicoterapeuta può aiutarti a dare un nome al tuo disagio e, soprattutto, a capire come affrontarlo.
“Non voglio prendere farmaci…”
È importante sapere che la psicoterapia non comporta automaticamente l’uso di farmaci. Lo Psicologo Psicoterapeuta non può prescriverli, in quanto non è un medico. Solo uno Psichiatra, laureato in Medicina, può valutare ed eventualmente suggerire una terapia farmacologica.
Tuttavia, in alcuni casi, psicoterapia e farmaci possono essere integrati, sotto la guida di entrambi i professionisti. L’uso del farmaco può aiutare a superare una fase critica, permettendo alla persona di trarre maggiore beneficio dal percorso psicologico. Il tutto, però, avviene sempre su base volontaria e condivisa.
“E se mi confonde ancora di più?”
Capita spesso che una persona arrivi in terapia per un sintomo (ansia, insonnia, panico) e scopra che alla base c’è un disagio più profondo. È del tutto normale: la psicoterapia non si ferma alla superficie, ma aiuta a comprendere e affrontare le radici del malessere.
Nelle prime fasi è possibile sentirsi un po’ confusi: è il segnale che qualcosa dentro di te si sta muovendo. Mettere in discussione abitudini, credenze, paure non è semplice, ma può portare a cambiamenti significativi e liberatori.
La terapia non ti spinge mai a fare qualcosa che non vuoi. Al contrario, ti aiuta a capire meglio te stesso, a fare scelte più consapevoli e in linea con ciò che desideri davvero.
In conclusione
La psicoterapia non è solo per chi “sta male”, ma per chiunque voglia crescere, conoscersi meglio, vivere in modo più pieno e autentico. Non è un atto di debolezza, ma un atto di coraggio e responsabilità verso se stessi.
Se senti che è arrivato il momento di metterti al centro e prenderti cura del tuo benessere emotivo, un percorso psicoterapeutico può essere la scelta giusta per te.
Vuoi iniziare a parlarne? Puoi contattarmi per un primo colloquio conoscitivo, senza impegno. Ogni percorso inizia con un primo passo.